Paesaggi d’America

Video reportage Paesaggi d’Americadi Vilma Ricci e Giovanni Grilli, realizzato durante il viaggio che gli autori hanno compiuto nel giugno 2013 lungo il percorso delle Steel Town, le città dell’acciaio che furono sede delle prime industrie automobilistiche americane. Con la crisi, questa zona è stata poi definita “Rust Belt”, in inglese cintura della ruggine, e comprende le aree che vanno da Chicago a Gary, Detroit, Cleveland, Buffalo, Albany, fino a Lowell e Boston.

Articoli Pubblicati 2009-2010

Cartolina dal Mississippi. Lungo la 61, Strada del Blues

Cartolina da Mound Bayou, Mississippi. 
Una comunità di uomini liberi e solidali

Cartolina da Boulder, Colorado. Una città come parco culturale

Racconto: Obama e il nuovo sogno americano

  • Dalla parte del torto Primavera 2010

Racconto. Cuba: il presente visibile

  • Dalla parte del torto Primavera 2010

Cartolina da Missoula, Montana.
Ricordando James Welch, nella sua grande casa che
ne custodisce la memoria

Sarzana Sconfinarte

A Sarzana, presso la Fortezza, sabato 3 luglio alla ore 20,00, con l’inaugurazione della mostra fotografica La Terra del Blues di Vilma Ricci e Giovanni Grilli si aprirà la rassegna musicale Sconfinando.
Siete tutti invitati.

Nuovamente a Cuba

Dopo tanti anni e tante vicissitudini abbiamo incontrato di nuovo i nostri amici cubani.
Francisco Blanco, pittore e illustratore instancabile, ci ha mostrato i suoi ultimi lavori grafici, ma soprattutto la sua compagna, Moraima, che gli ha recato nuova serenità.
Celly è sempre splendida, e ci ricorda tanto la mamma Acelia, pittrice e donna difficile da dimenticare per tutti noi. Ora anche Celly è felice nella sua casa che guarda dall’alto i tetti dell’Avana. Suo marito, Rodolfo, nel tempo libero realizza sempre nuovi progetti per rendere l’appartamento un autentico nido d’amore. Il piccolo Cristian osserva silenzioso dal suo box. Daniel (6 anni) non sta fermo un attimo e disegna incessantemente, realizzando straordinarie copie dal vero, insolite per la sua età. Ha ereditato l’arte di nonna Acelia, ma ha anche un maestro d’eccezione: lo zio Oscar che al sabato si dedica a lui, dopo la settimana di docenza presso una Casa di Cultura.
Oscar, che ricordavamo ragazzino, ora è adulto e, con baffi e pizzetto, incarna perfettamente il personaggio dell’intellettuale dedito a studi e “pintura”. Compagna di Oscar è la giovane e dolce Isabel, anch’essa docente d’arte, colta e curiosa di tutto.
Dopo giornate trascorse correndo per vedere e gustare più cose possibile, abbiamo passato insieme serate altrettanto intense e piacevoli, fra racconti, progetti, ricordi…

Edward Hopper a Milano

A Palazzo Reale a Milano è in corso la prima grande mostra italiana dedicata ad Edward Hopper (1882-1967), il pittore considerato caposcuola del realismo americano. Un appuntamento irrinunciabile per noi, che abbiamo inseguito le tracce di Hopper in tanti musei e lungo le strade d’America, nei luoghi-simbolo della sua arte: i ponti di New York, Cape Cod e il New England …
Nella cultura e nell’arte americana, che guarda ai grandi spazi, manca spesso l’interno. Hopper colma questa carenza con uno sguardo singolare rivolto alle solitudini degli interni. E’ attratto dagli spazi chiusi: stanze dalle pareti spoglie, scale che sembrano non portare in nessun luogo. E spesso una figura umana – la sua modella preferita era la moglie Josephine – guarda al di là, oltre porte e finestre che lasciano intravvedere improbabili distese d’acqua o d’erba.
Il realismo esasperato che gli ha dato la fama in molte opere sembra approdare al surrealismo. E forse proprio qui risiede una cifra stilistica così particolare e unica.
Hopper

Un pomeriggio d’ottobre a Manhattan con Sherman Alexie

Siamo alla libreria Barnes & Noble di Union Square per il reading dello scrittore e poeta Sherman Alexie, uno dei più acclamati scrittori indiani d’America. precocissimo e geniale, ha contribuito insieme a James Welch a cambiare radicalmente sia uno stile di scrittura che la percezione del lettore verso i temi indiani, con una prosa e una poesia realistiche, prive di retorica. Siamo amici da tempo e spesso lo rincorriamo, quando le nostre strade lo consentono.
Stasera presenterà la sua ultima raccolta di racconti e poesie, War Dances. Anche se lo apprezziamo molto, ci stupisce sempre la straordinaria audience, soprattutto qui a New York, la città che va tanto in fretta! C’è un’intera classe di scuola media di Brooklyn, cui Sherman si rivolge affettuoso:”Anche Brooklyn in un certo senso è una riserva … Le riserve sono come campi di concentramento. Si resta segnati anche se si va via. Noi indiani ci sentiamo puniti per il solo fatto di esistere. La Costituzione americana ci invita a seguire i nostri sogni, ma come?!” Questo è il libro della nostalgia. Alexie vi si racconta con candore e con amara ironia. Sa strappare sorrisi sorridendo di se stesso, dei grandi problemi vissuti e affrontati: la sua idrocefalia, l’alcolismo … Kelly McRae è la giovane musicista scelta per accompagnare con le sue canzoni i brani di Sherman. Anche Kelly vive a Brooklyn, e con le note malinconiche della sua chitarra chiude alla perfezione il blues di questa sera indiana americana.

Architetture in Festa a Roma

A Roma, nella splendida cornice dell’Auditorium-Parco della Musica, abbiamo assistito alla presentazione della prima Festa dell’Architettura che si terrà nella capitale nel maggio 2010. Ospite d’onore, con una lectio magistralis più che avvincente, è stato l’architetto di origini italiane Paolo Soleri, artefice in Arizona di due realtà urbane coraggiosamente alternative: Cosanti e Arcosanti. Per noi e per molti fra i presenti che già avevano partecipato ai workshop in Arizona, è stato come continuare un percorso di apprendimento che ci ha segnati profondamente. Soleri ha trascorso 60 dei suoi 90 anni nel deserto a progettare e edificare con passione e rigore un modello di città a bassissimo impatto ecologico e alta resa, con l’uso del sole e del vento come energie. Edifici ad abside, che concentrano il calore dei raggi solari obliqui nei mesi invernali e respingono l’irraggiamento perpendicolare estivo. Serre che utilizzano e incanalano il vapore acqueo in un elaborato sistema di riciclo. Il semplice risolve problemi complessi. Fare di più con meno … tanto che la comunità di Arcosanti è in grado di rivendere l’energia prodotta in eccedenza. Ad Arcosanti si vive con poco, e soprattutto non si spreca. Si pratica costantemente una “frugalità elegante”, alimentata dalle idee. Arcosanti e Cosanti sono laboratori di architettura e di idee finalizzati a una sperimentazione permanente. Per approfondimenti: http://www.arcosanti.org/
L’Auditorium si è rivelato lo spazio ideale per questa giornata fitta di appuntamenti. Nella cavea centrale abbiamo pranzato sui tavoli all’aperto della caffetteria insieme a un pubblico giovane e variopinto. E, dopo una piacevole esplorazione alla libreria L’Angolo, ricca di libri d’arte e musica, si torna in interni per la conferenza stampa di presentazione della Festa. Nuovamente elogi a Soleri, alle sue visioni e alle sue realizzazioni, alla filosofia e alla pratica di città diverse e possibili, che danno speranza anche a questa nostra capitale che vorrebbe uscire dal caos urbano che la imprigiona.
La giornata si chiude con l’inaugurazione della mostra Cities – Places Visionares. Sette fra fotografi e video artisti si confrontano con realtà urbane differenti e contrapposte, ai vari angoli del globo. E raccontano come progettare e abitare in modi diversi, con diverso ma sempre emozionante risultato visivo.

In ricordo di Ferdinanda Pivano

Ferdinanda Pivano ci ha lasciato per “gli immensi spazi profumati dell’eternità”.
Ci è mancata troppo presto, nonostante i suoi 92 anni! Ma ci ha parlato lungo il corso di tutta la nostra vita, attraverso le voci dei poeti e degli scrittori che per noi ha tradotto, frequentato ed amato.
Straordinaria mediatrice e storyrteller, tenera e benevola verso i giovani e i giovanissimi. Molte generazioni hanno condiviso le sue passioni: la letteratura americana, la musica, la non violenza.
Come chi non invecchia e non muore, la Pivano continuerà a vivere nella passione civile di tutti noi, cresciuti nella cultura della Beat Generation.
Ciao, Nanda!
fernanda e jack

Suoni di frontiera

Nuovamente una serata di grande musica americana, stavolta a Forlì, per la rassegna Strade Blu. Il chitarrista Tom Russell ha esordito con un’affermazione che riassume la sua cifra stilistica: Al centro delle Americhe sta il Messico. Echi di Mesoamerica dunque, con toni caldi e vibranti. Un brano dolcissimo dedicato a Nina Simone e, in omaggio a Joe Ely, una reinterpretazione di Gallo del Cielo con virtuosismi vocali sorprendenti. Lo accompagna al basso un applauditissimo Max De Bernardi.
A seguire le liriche sature di tristezza di John Trudell, indiano lakota, accompagnato dalla sua band storica i Bag Dog. Inizia con la celebre Crazy Horse, personaggio simbolo per in mondo indiano. Cielo senza stelle, stelle senza luna, e troppe domande senza risposta. Una vita senza sorrisi, una giustizia che non è giusta …
Come di consueto Trudell presta solo la parola in un crescendo in cui la voce assume quasi valore percussivo. Il canto di dolore individuale diventa canto corale. E anche i temi diventano universali: la pace, l’armonia con il mondo naturale, la dignità e il rispetto. Gli fa eco il lamento di Quiltman coi tradizionali sonagli tribali, mentre Ricky Eckstein abbandona la tastiera per percuotere ritmicamente il sedile di legno, come fosse un antico tamburo indiano. Suoni ancestrali, come il dolore senza fine che esprime questa musica.

Watermelon Slim alla rassegna Sconfinart

La Cooperativa Sociale di solidarietà di Suzzara, unitamente ai Comuni di Suzzara e Pegognaga, ha organizzato la rassegna Sconfinart 2009, invitando musicisti ed artisti di rilievo nazionale ed internazionale. Martedi 21 luglio abbiamo partecipato, con diversi altri componenti dell’Associazione Roots and Blues, al grande concerto blues di Watermelon Slim. L’ingresso era gratuito e si poteva cenare al Ristorante Grande Cocomero: cose differenti per fare la differenza. Nei prossimi giorni ci saranno altri importanti ospiti: Paolo Fresu, Omar Sosa, Giorgio Conte, ecc.

Watermelon Slim

… al Music Film Fest di Valtidone

Si è conclusa il 2 giugno l’esposizione della nostra mostra “La Terra del Blues” nella splendida cornice della rocca medievale di Borgonovo Valtidone (Piacenza). Abbiamo prestato volentieri le nostre immagini per questa originale rassegna che coniuga musica e arti visuali: Valtidone Music Film Festival. Cinema per valorizzare registi esordienti e musica country e blues per connotare il carattere popolare della manifestazione.
Una targa commemorativa è stata attribuita sia a noi che all’Associazione Roots’n’Blues di Parma, per il contributo dato in questi anni alla diffusione di un genere musicale così coinvolgente.
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Le Frontiere del Far West

Si consiglia vivamente la lettura del saggio Le Frontiere del Far West, a cura di Stefano Rosso per Shake Edizioni.
Si tratta di uno studio a più mani sul genere western nel cinema e nella letteratura e sul mito stesso della Frontiera.
Il western classico sambrava in declino, in bilico fra realtà storica e spettacolarizzazione. Ma i romanzi di Larry McMurtry e Cormac McCarthy così come la poetica di Sherman Alexie ne offrono oggi una lettura nuova e inedita. C’è quindi spazio per un nuovo genere, un “post-western” altrettanto accattivante e velato di malinconia.
le frontiere del Far West

Live at the Tube Temple

Abbiamo ricevuto da Spencer Bohren, musicista blues di New Orleans, un regalo speciale: il suo ultimo CD Live at the Tube Temple, registrato in Germania da due concerti live nell’autunno 2007. Sono brani vecchi e nuovi, composizioni originali di Bohren e arrangiamenti che riassumono bene il sound del Mississippi. La chitarra slide aggiunge spesso una vena country autentica, mai banale. Le numerose foto utilizzate per il CD sono state scattate da Giovanni in occasione del Roots’n’Blues Festival dell’estate 2007.

Articoli Pubblicati 2000-2008

  • Tepee 26 2000

Il cinena dei nativi americani al Sundance Film Festival.

  • Tepee 26 2000

La creatività musicale dei nativi americani.

  • Dalla parte del torto Estate 2002

Dal di fuori… di ritorno dal New Mexico. Ludlow, Colorado: cronaca di un massacro. Le radici lontane della democrazia americana

  • Tepee 30 2003

Intervista a Navarro Scott Momaday

  • Dalla parte del torto Estate 2006

Cartolina da Nogales, Arizona. Mexicayotl Academy, una scuola di frontiera

  • Dalla parte del torto Autunno 2006

Cartolina da Manhattan, New York City. Colors, tutto il mondo in un ristorante

  • Dalla parte del torto Inverno 2006/07

Cartolina da Arcosanti, Arizona. Un inedito progetto urbano

  • Tepee 33 2007

Con William Least Heat-Moon attraverso l’America

  • Tepee 33 2007

Bill Miller. Amore e speranza nelle canzoni di Bird Song

  • Tepee 33 2007


In ricordo di James Welch. Lo scrittore che regalava sorrisi

  • Dalla parte del torto Primavera-Estate 2007

Cartolina da Manzanar, California La paura può uccidere la libertà

  • Dalla parte del torto Autunno 2007

Cartolina da Death Valley Junction, California. Quasi un miraggio … incontrare Marta Becket e il suo teatro nella solitudine del deserto.

  • Dalla parte del torto Inverno 2007-2008

Cartolina da Acoma, New Mexico. Acoma Pueblo, vent’anni dopo.

  • Dalla parte del torto Autunno 2008

Cartolina da Tuscaloosa, Alabama. The Alabama Blues Project

  • Dalla parte del torto Autunno 2008

Cartolina da Tombstone, Arizona. Le radici violente della frontiera americana

La terra del blues

11 Ottobre – 15 Novembre 2008 – Roma

terra del blues41

22 Giugno – 13 Luglio 2008 – San Secondo (PR)